Ovvero, il balcone, croce e delizia degli Italiani!
Pieno di virtù che vanno dalla democrazia allo chic, il balcone è condiderato il "mai più senza" da tutti gli Italiani di ogni ordine e grado.
Il balcone, diffuso in tutta la penisola, oltre a costituire una fonte di relax è inevitabilmente anche una fonte di lite, specialmente in condominio.
Infatti, dopo averlo pagato il 15% in più sul costo dell'intera casa, in realtà, cosa è lecito farci senza incorrere nelle ire dei condomini?
1. Posso mettere sul mio balcone TUTTO CIO' che voglio?
Sicuramente no; a parte i divieti ratificati dai regolamenti condominiali o più nello specifico dall'Assemblea, c'è da considerare la questione sempre presente per i vicini litigiosi, o comunque "precisini" del Decoro Architettonico, da salvaguardare ad ogni costo...
RISCHI: una causa civile
2. Posso montare quelle tende da sole così colorate che ho appena visto?
Se non esistono speciali regole condominiali che impongono restrizioni sul colore e sul modello delle tende, in linea di massima è possibile. Al solito, come sopra, esiste sempre la questione del Decoro...
RISCHI: una causa civile
3. In caso di interventi edilizi, a chi tocca pagare?
Di solito, per gli interventi all'interno del proprio bakcone, chi paga è il proprietario; infatti, per la Cassazione i balconi sono di esclusiva proprietà dei titolari degli appartamenti su cui si affacciano. Inoltre, a eccezione di chi abita al piano terra, per tutti gli altri vige la regola che il "soffitto" del balcone è di competenza dell'inquilino del piano di sopra.
RISCHI: una causa civile
4. Posso chiudere il mio balcone e trasformarlo in veranda?
In linea di massima si, anche se gli ostacoli sono molti...a meno di non scegliere infissi rimovibili, in primis bisogna vedere se il Comune accetta la pratica edilizia da redigere, o se è vietato dal Regolamento Edilizio. Quindi, rimane sempre la questione Decoro.
RISCHI: una causa civile per il decoro, una causa penale per abuso edilizio
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