Una proposta salvaspazio di dmvA Architecten: la cucina viene completamente nascosta dietro un sistema di pannelli pieghevoli che formano una parete uniforme e pulita, restituendo uno spazio multifunzione soggiorno, pranzo, home office.
Aspid di Leucos
Sono ispirati a lampadari imponenti del passato, ne ripropongono le forme e i dettagli decorativi.
Ma oggi, non solo il vetro è il materiale d'eccellenza; nuovi materiali permettono a queste forme barocche di introdursi nella modernità.
Bolero di Gallery
Flute di De Majo
Glamour di Murrina
Tamyr di Barovier&Toso
settembre 29, 2011
No commenti
Datemi qualche lusso farò volentieri a meno delle necessità
Frank Lloyd Wright
Il moderno rituale del bagno detta al corpo il ritmo delle attività quotidiane ed allo stesso tempo mantiene la sua componente mistica e spirituale.
Per distendersi completamente alla fine di una giornata stancante, è necessario un ambiente rilassante, che favorisca la meditazione.
La progettazione del bagno riveste un'aspetto molto importante nell'interior design di CAFElab studio, in effetti è l'unico ambiente della casa dove un progettista può controllare fino nel dettaglio lo spazio e la materia in una ricerca personale di soluzioni che portano il concetto di "lusso" nella quotidianità.
Oggi vi presentiamo alcune soluzioni di CAFElab in fase di realizzazione nei bagni dei nostri clienti
settembre 28, 2011
No commenti
Il nuovo Piano Casa della regione Lazio è già sotto accusa per illegittimità costituzionale da parte del Consigliere regionale e capogruppo dei Verdi Angelo Bonelli, secondo il quale la legge presenterebbe aspetti controversi in materia di tutela Ambiente e Beni Culturali. Sotto accusa la possibilità di intervento nelle aree di interesse archeologico non vincolate con un provvedimento dell’Amministrazione competente, per le quali, se un accertamento dimastra l’inesistenza di beni da tutelare, la realizzazione degli interventi non necessita di autorizzazione paesaggistica.
Fondamentalmente viene denunciata un’invadenza delle competenze statali sulla tutela ambientale, dove le deroghe ai Piani territoriali paesistici e al Piano territoriale paesistico regionale violerebbero l’articolo 9 della Costituzione.
Stesso discorso per gli ambiti naturali costieri dove i contenuti del Piano Casa sarebbero in contrasto col principio della tutela minima, previsto dalla Legge 394/1991, e violerebbero l’articolo 117 della Costituzione, sconfinando nella competenza dello Stato, considerando che l’ambiente costituisce un ambito di interesse pubblico.
A tale proposito Bonelli ha inviato due lettere ai Ministri competenti in materia di Ambiente e Beni Culturali per indurli a valutare quanto scritto e procedere poi eventualmente all’impugnativa del nuovo Piano Casa.
Sarebbe bello se questa preoccupazione per l'ambiente si estendesse anche alla quotidianità, parchi, giardini e piazze dimesse e non fosse limitata a quegli ambiti che garantiscono un ritorno di attenzione da parte della comunità (di elettori?)
settembre 27, 2011
No commenti
E' risaputo che per modificare (in positivo) uno stato d'animo basta provare ad accendere una lampada e creare la giusta atmosfera, ma come non sbagliare nella scelta e nella disposizione dei corpi illuminanti? Se si sbaglia, si rischia di provocare sonnolenza o mal di testa perfino provocare incidenti durante l'esecuzione dei compiti più semplici...
Quindi, per prima cosa va considerata la funzione primaria che si svolge nella stanza, i punti focali, dove ci si siede, la combinazione di colori già esistente.
L'illuminazione può essere ambientale o d'accento.
La prima può venire da una fonte centrale, come una plafoniera o da una sospensione. In questo caso bisogna ottenere un livello di illuminazione corretto per eseguire le attività quotidiane, ma è possibile aggiungere dei dimmer per, all'occorrenza, alterare l'atmosfera.
L'illuminazione d'accento invece crea un effetto più drammatico ed è eccellente per evidenziare i punti focali e alcune delle cose che preferisci. Per ottenere un effetto d'accento efficace, è necessario fornire tre volte il livello di illuminazione generale, scegliendo la fonte di illuminazione appropriata.
Esistono in commercio numerose alternative.
- Lampade a incandescenza
Economiche, ampiamente disponibili in varie forme e dimensioni, e facili da installare, le lampade a filamento sono una scelta popolare.
- Alogeni
Tecnicamente un sottoinsieme di lampade a incandescenza, gli alogeni combinano i filamenti al gas luminoso per creare una luce più bianca. Anche se queste lampadine sono in genere più costose di quelle a incandescenza, durano più a lungo e con un fascio controllato, con praticità consentono di controllare tutti gli effetti dell' illuminazione.
- Fluorescenti
Disponibile in lunghi tubi e lampadine compatte, le lampade fluorescenti sono più luminose, consumano meno energia ed emettono poco calore.
Quale scegliere? Il trucco è quello di abbinare il tipo di sorgente luminosa con il tipo arredamento presente, integrandola nel disegno completo del progetto.
Una stanza con materiali e toni caldi funziona bene con le lampade a incandescenza, con toni più freschi, gli alogeni bianchi sono la scelta migliore, poichè hanno una migliore resa cromatica. Per l'efficienza energetica, però, meglio scegliere le fluorescenti, in particolare nelle zone dove si tende a lasciare luci accese, per esempio corridoi, cucine e lavanderie.
settembre 26, 2011
No commenti
Html email form powered by 123ContactForm.com | Report abuse