...e arrivederci a settembre!
Da oggi lo CAFElab Studio è ufficialmente in vacanza!
Tuttavia il blog proseguirà a sfornare spunti&idee fino a settembre.
Se desiderate contattarci, potrete farlo utilizzande il form sottostante o tramite i nostri contatti...e sicuramente riceverete risposta!
CAFElab - architetti a Roma
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agosto 05, 2011
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Ecco anche questo mese, la classifica di Wikio, sezione Design!
Classifica curata da Wikio
Fonte: Design Trasparente
Classifica curata da Wikio
Fonte: Design Trasparente
agosto 05, 2011
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Sono cambiate nel tempo le vostre esigenze e il vostro stile di vita...
Mentre negli anni '80 e '90 l'accessorio must da avere assolutamente in bagno, l'icona luxury era la vasca con idromassaggio Jacuzzi, oggi sempre più, ci si orienta verso una cabina doccia esteticamente ineccepibile e tecnologicamente avanzata.
Getti di diversa intensità, luci che cambiano colore, e perchè no? raggi UV integrati, all'interno della propria doccia è possibile regalarsi trattamenti degni di una Spa, ma nell'intimità della propria abitazione.
Tuttavia la vasca da bagno non ha completamente ceduto il campo; modelli dalla forma affusolata, arricchiti da spazi per i libri, o tronegganti in posizione isolata al centro di una stanza dedicata, rappresentano ancora, per contrapposizione all'idea di rapidità ed efficienza della doccia, il lusso del tempo che ciascuno ama regalarsi per rilassarsi e prendersi cura del proprio corpo.
Abbiamo pensato di darvi la possibilità di esprimere la vostra opinione in un sondaggio estivo: siete tipi da vasca o da doccia?
agosto 05, 2011
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Il provvedimento per l'approvazione del Piano Casa Lazio è passato e diventa legge con 41 voti contro 22, con forti riserve da parte dell'opposizione.
Il piano casa si applicherà a tutti gli edifici realizzati legittimamente (anche quelli per i quali il titolo edilizio sia stato rilasciato in sanatoria, compresi il caso della formazione del silenzio assenso) e a quelli non ultimati ma che abbiano ricevuto il titolo abilitativo edilizio.
NOVITA': Una importante novità rispetto alla legge precedente, è l'applicazione anche nelle zone agricole e nelle zone più urbanizzate all'interno delle aree naturali protette.
Rimangono tuttavia esclusi gli insediamenti urbani storici come individuati dal Piano territoriale paesistico regionale, le aree di rischio idrogeologico molto elevato, i casali e i complessi rurali realizzati in epoca anteriore al 1930, gli edifici costruiti nelle aree del demanio marittimo.
Per gli ampliamenti di edifici esistenti è prevista la possibilità di monetizzare il mancato rispetto degli standard urbanistici nel caso siano impossibili da realizzare le cosiddette opere di urbanizzazione secondaria necessarie. Tale possibilità viene invece esclusa per i cambi di destinazione d' uso.
TEMPI: Le norme relative ad ampliamenti, demolizione e ricostruzione, cambi di destinazione d'uso potranno essere realizzate entro tre anni dalla data di pubblicazione della legge.
POSSIBILITA': Gli ampliamenti sono permessi in aderenza o adiacenza rispetto al fabbricato esistente, ma non in sopraelevazione. Possono comportare anche un incremento delle unità immobiliari e devono essere realizzati nel rispetto delle altezze e delle distanze previste dalla legislazione vigente. Devono essere realizzati nel rispetto delle normative sulla bioedilizia, qualora comportino l'uso di fonti di energia rinnovabile non inferiore a un kw, l'incremento di cubatura arriva al 30%.
In caso di adeguamento dell' intero edificio alla normativa antisismica, le percentuali di ampliamento variano a seconda della localizzazione degli edifici stessi, con incrementi che possono arrivare al 35%.
Per gli edifici residenziali, rispetto al precedente piano casa, la possibilità di ampliare l'edificio non è più limitata alle sole abitazioni di dimensione inferiore ai 1000 metri cubi. L'incremento massimo è del 20%, per un massimo di 70 metri quadrati di superficie (sulla cosiddetta SUL, Superficie Utile Lorda).
Non ci sono più le limitazioni previste della legge precedente sulle aree agricole. Lo stesso limite del 20% è previsto per gli edifici non residenziali, per un massimo di 200 metri quadri per ogni edificio. Nel caso di edifici con destinazione ad attività produttive e artigianali il limite è del 25 per cento, per un massimo di 500 metri quadrati.
Infine chi usufruisce dell'ampliamento dovrà mantenere la destinazione d'uso per almeno 10 anni.
agosto 04, 2011
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Liberamente scaricabile la nuova Tariffa dei Prezzi approvata con Deliberazione di Giunta Regionale del 17 dicembre 2010, n. 603
La nuova "Tariffa" è stata elaborata da un gruppo composto dal Ministero delle Infrastrutture, dalla Regione Lazio e le Associazioni di categoria interessate alla realizzazione di opere pubbliche.
fonte: Regione Lazio
agosto 04, 2011
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Tra scontri politici e divergenze d'opinione procede l'iter per vagliare le proposte di modifica alla legge regionale 21/2009 prima della pausa estiva.
Punti di forza l’attenzione allo spreco del suolo, e alla risoluzione dell’emergenza abitativa creata dalla carenza di alloggi.
Il testo si uniformerebbe a quanto contenuto nella recente Legge Sviluppo (pubblicata in Gazzetta Ufficiale), cioè rinnovo degli immobili degradati attraverso interventi di demolizione e ricostruzione, ma anche cambi di destinazione d’uso.
Per L'opposizione il PIano Casa sarà invece l'ennesimo appiglio per sanare le irregolarità e gli abusi...una sorta di maxi-condono.
Staremo a vedere...
agosto 03, 2011
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I costi dell'approvvigionamento energetico e l'abitudine alle comodità dell'uomo occidentale, stanno avendo se non altro il merito di generare una consapevolezza diffusa sui problemi energetici e di comfort della costruzione "distratta".
Progettare in maniera rispettosa dell'ambiente non è una invenzione della Passivhaus, è una cosa che si è sempre fatta, Vitruvio, (ipse dixit) lo raccomandava già nel I secolo a.C. e senza l'accento Bolzanino di KlimaHaus!
Un dei principi per progettare un' edificio che garantisca il giusto comfort è verificarne il corretto orientamento rispetto ai punti cardinali; il sole sorge a Est e tramonta ad Ovest, (passando per il Sud) è più alto sull'orizzonte d'estate e più basso d'inverno.
Nel corso della storia dell’architettura sono stati numerosi gli studi sull’orientamento ottimale in quanto non basta orientare il lato principare a Sud, bisogna trovare una disposizione che permetta a tutti e 4 i lati dell'edificio di beneficiare del sole!
L'asse equisolare (Vinaccia, 1940) orienta l'edificio all’incirca nord est-sud ovest (l'angolo è variabile a seconda della latitudine); da questo nascono una serie di considerazioni:
- Le finestre esposte a sud-est e sud-ovest sono molto soleggiate, sia d'estate che d'inverno, con raggi quasi orizzontali, che penetrano profondamente all'interno della stanza.
- Le finestre esposte ad est e ovest ricevono raggi orizzontali durante gli equinozi, che man mano vanno raddrizzandosi fino al solstizio d'estate
- Le finestre esposte a sud ricevono raggi orizzontali d'inverno e raggi quasi verticali d'estate.
- Le finestre esposte a nord-est non ricevono sole d'inverno, ma sono soleggiate in primavera e autunno; d'estate, il sole penetra perpendicolarmente dalla finestra.
in cui è suggerita la disposizione ottimale degli ambienti rispetto all'orientamento.
C'è da osservare che la carta è molto datata e si adatta con difficoltà alle tipologie abitative odierne.
CAFElab propone una rilettura del diagramma elaborata secondo gli stili di vita odierni:
La cucina non è più nel lato freddo della casa, ma si sposta verso il caldo e la luce, più vicina al soggiorno; si fa colazione e si comincia a lavorare nell'home office sotto il sole mattutino.
Difficilmente nelle case odierne c'è spazio per una stanza dedicata alla libreria, figuriamoci alla hall, che hanno lasciato il posto al soggiorno e alla sala da pranzo: si torna a casa e ci si rilassa al sole pomeridiano.
Il gabinetto non è più separato dal bagno e c'è una distinzione più netta fra zona giorno e zona notte.
agosto 03, 2011
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Il desiderio di vivere gli spazi aperti, anche se ridotti, rappresenta una nuova espressione dell'abitare; rendere più gradevole una veranda, progettare una terrazza per renderla più vivibile, ricavare un angolo verde e, per chi ne ha la possibilità, progettare un vero giardino per creare spazi di relax rigeneranti è davvero da considerarsi uno dei nuovi lussi.
Per godere appieno della casa e del giardino, bisogna far diventare interno ed esterno un unico spazio, inteso l'uno come prolungamento naturale dell’altro.
Ecco alcune soluzioni proposte da Lea Ceramiche Outdoor per la pavimentazione degli esterni, che possono riuscire a creare un effetto di continuità fra interno ed esterno.
Il grès porcellanato è plasmato in modo tale da restituire effetti cromatici, materici e tattili il più fedeli possibili alla pietra naturale. L’altissima definizione della nuova tecnologia permette di realizzare un prodotto che si distingue per profondità, luminosità e chiarezza della superficie.
Fonte: PagineArredo.it - Lea Ceramiche
agosto 02, 2011
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Chi non ha in casa uno o più vecchi metri in legno?
Ecco qualche idea di recupero easy&cheap. Tavoli, lampade, attaccapanni, tutto si può fare...e allora via libera alla fantasia!
agosto 01, 2011
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