La casa dei fratelli Collyer

by - ottobre 31, 2013


I due fratelli Homer Lusk e Langley Collyer sono noti per la loro natura ossessivo-compulsiva, fonte d'inspirazione per il programma TV "Sepolti in Casa"
Figli di una famiglia newyorkese altolocata, rimangono soli nella casa di Harlem;  il quartiere originariamente di lusso, a prevalenza bianca, in cui risiedevano molti professionisti altolocati e grossi nomi della finanza e dello spettacolo, perde velocemente lo status di zona bene diventando malfamato, i fratelli reagiscono a questo cambiamento facendosi sempre più reclusi ed eccentrici.

La loro casa si riempie a poco a poco degli utensili più disparati che i Collyer accatastano ovunque: giocattoli, carrozzine deformate, pezzi di violini, corde e cavi elettrici attorcigliati a pile di giornali vecchi di anni, cataste di scatoloni pieni di bicchieri rotti, cassepanche ricolme di lenzuola di ogni genere, fasci di decine di ombrelli, candelabri, pezzi di manichini, 14 pianoforti, un’intera automobile disassemblata e un’infinità di altre cianfrusaglie.

Sepolti in casa

Negli anni ’30 Homer diventa cieco. Langley, allora, decide di prendersi cura del fratello, e la vita dei due si fa ancora più misteriosa e appartata.
Homer resta sempre sepolto in casa, all’interno della fitta rete di cunicoli praticati all’interno della spazzatura che ormai riempie la casa fino al soffitto; Langley esce di rado, per procurarsi le cento arance alla settimana che dà da mangiare al fratello nell’assurda convinzione che serviranno a ridargli la vista.

Trappole e trabocchetti

I ragazzini tirano i sassi alle loro finestre, li chiamano “i fratelli fantasma” gira voce che siano estremamente ricchi, dopo qualche tentativo di furto, Langley diviene sempre più ossessionato dall’idea che qualche intruso possa fare irruzione nel loro mondo distorto; così, costruisce una serie di trappole, anche mortali, che dissemina nella confusione di oggetti stipati in ogni stanza.

Chiunque abbia l’ardire di entrare nel loro mondo la pagherà cara.

Nel Marzo del 1947, mentre sta portando la cena a Homer, strisciando attraverso un tunnel scavato nella parete di pacchi di giornale, Langley attiva per errore uno dei suoi micidiali trabocchetti: la parete di valigie e vecchie riviste gli crolla addosso, uccidendolo sul colpo.

Qualche metro più in là sta seduto Homer, cieco e ormai paralizzato, morirà di fame e di sete qualche giorno più tardi.
Il 21 marzo del 1947 un informatore anonimo chiama il 122° distretto di Polizia affermando che c'é un cadavere nella casa dei fratelli. La polizia, con grandi difficoltà fa irruzione nell’appartamento, ma il corpo di Langley, sepolto sotto uno strato di immondizia, non viene trovato e gli investigatori attribuiscono l’insopportabile odore alla quantità di immondizia.

Contenuto della Casa

Tra gli oggetti rimossi dalla casa si trovarono un passeggino, un passeggino per bambole, biciclette arrugginite, cibo andato a male, pelapatate, una collezione di armi, candelabri di cristallo, palle da bowling, la capote di un calesse, un cavalletto, tre manichini, ritratti, foto di pin-up, busti in gesso, il baule della Signora Collyer, una stufa a kerosene, un sediolone da bambino, più di 25000 libri, organi umani sotto formalina, 8 gatti vivi, tappezzeria, centinaia di rotoli di tessuti e seta, orologi , 14 pianoforti sia a coda che verticali, un clavicordo, 2 organi, alcuni benjo, violini, corni da caccia, organetti, un grammofono con dischi e innumerevoli pacchi di riviste e giornali, alcuni dei quali risalenti a decine di anni prima.
Gli agenti, dopo quasi due settimane di ricerche fra le ben 180 tonnellate di rifiuti accumulati dai Collyer negli anni, trovano Langley l’8 aprile, mentre il cadavere è già preda dei topi.
La casa, ritenuta pericolosa secondo le norme antincendio, venne rasa al suolo.

La sedia

La sedia dei Collyer passò attraverso diversi collezionisti privati fino alla rimozione dall'esibizione al pubblico dal 1956.
Col passare del tempo la fama sinistra dell'oggetto aumentò per colpa del destino dei possessori ed oggi è proprietà di Babette Bombshell di Orlando, una collezionista di oggetti strani e rarità.

Fonti: wikipedia
Bizzarro Bazar

ti potrebbe interessare

0 commenti

CHI SIAMO

Cafelab è uno studio di architettura con sede a Roma. Dal 2008 ci impegnamo ogni giorno per creare ambienti unici e memorabili focalizzando la nostra ricerca architettonica sulla qualità degli spazi progettati; amiamo utilizzare materiali naturali e sostenibili come ferro, acciaio, pietra, marmo e legno e integrarli con cura con l'illuminazione.

PRESS

  • presskit
  • press@cafelab.it

ADVERTISE

  • collabora con noi
  • advertise@cafelab.it

Unisciti alle oltre 5.000 persone che ricevono i nostri consigli online quindicinali