Cucina, consigli per l'acquisto

by - ottobre 17, 2013


La cucina è, soprattutto nella nostra cultura, il punto focale e centro della casa, il "focolare domestico".
In quest'ottica di lettura, l'ambiente cucina dovrà essere funzionale e soddisfare pienamente le esigenze - anche di tipo estetico - di chi la utilizza.

Le principali configurazioni, legate alla disposizione delle zone di lavoro possono riassumersi come di seguito:

- in linea: i componenti sono disposti secondo una linea che occupa un lato della stanza; utile per ambienti di piccole dimensioni, permette di lasciare spazio sul lato opposto per un tavolo

- ad L o a U:
 occupa due o tre lati della stanza. E' adatta per ambienti spaziosi, o per cucine di dimensioni medie con zona pranzo dislocata in un altro ambiente; permette di poter disporre di grandi spazi contenitivi e di appoggio.

- ad isola o a penisola: ottimali entrambe in spazi medio-grandi con caratteristiche di openspace; permette di organizzare le funzioni in maniera ottimale, ricavando ulteriori spazi e piani di appoggio.

Un momento fondamentale sarà al momento della scelta del colore della cucina: a seconda di quanto un ambiente è luminoso o meno, sarebbe opportuno optare per le ante un colore chiaro, come il bianco, il beige o legno naturale, il giallo o il verde tenue, che nel tempo non stancano e tendono a dilatare lo spazio.


Grande importanza funzionale oltre che estetica avrà la scelta del piano di lavoro; ne esistono in infiniti materiali, con diverse caratteristiche tecniche, finiture e colori.I più utilizzati attualmente sono:

- in laminato: i vantaggi che presenta sono legati ad un'alta resistenza ai graffi, al calore, alle macchie e all'abrasione, anche se a volte può presentare scarsa resistenza all'acqua e alle infiltrazioni, con successiva formazione di muffe, distaccamenti e cattivi odori.

- in acciaio inox: conferisce alla cucina un aspetto molto professionale, è igienico, resistente alle macchie e praticamente indistruttibile. Lo svantaggio che presenta è la scarsa resistenza ai graffi, anche se questi non danno sensazione di degrado ma di vissuto.
N.B.Per sapere se è acciaio di ottima qualità, bisogna esso sia amagnetico, quindi è consigliabile fare una prova con una calamita.

- in marmo o granito: il marmo, molto più che il granito (composto del quarzo con grana più compatta) offre pochissima resistenza agli acidi (thè, caffe, limone, aceto, pomodoro)- anche se trattato per la chiusura dei pori - che tendono a opacizzarlo e a macchiarlo. Il granito invece resiste perfettamente agli acidi, ai graffi e alle alte temperature.

- piani sintetici: realizzati anche ad imitazione delle pietre naturali, con miscele di resine e polveri di marmo, sono facilmente lavabili e difficilmente si macchiano. Di contro, non hanno resistenza elevata alle alte temperature e quindi possono dare problemi di fessurazione vicino alla zona cottura.

- in vetro: molto resistente alle alte temperature, facilmente pulibile, può avere qualche problema con i depositi di calcare.

Immagine via HomeDSGN

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