Una storiella con morale
Un amico mi racconta di stare acquistando casa su carta per il figlio, naturalmente mi propongo per essere utile, comperare una casa in costruzione è una delle cose più rischiose da fare per chi non è dell'ambiente:
IO: Vuoi che te la guardiamo? Un occhio attento (o una voce che urla, direbbe qualche mio cliente) in cantiere è indispensabile
AMICO: No no, il costruttore è una bravissima persona e il notaio è un amico, ci fidiamo ciecamente!
IO: Ma sei sicuro? Vediamo almeno la distribuzione interna?
A: Grazie ma non serve, l'appartamento è piccolo e semplice, c'è un salottino, una cucina abitabile e una stanza da letto, il geometra è bravo, si vede.
... passano i mesi...
Durante tutta la costruzione, è fatto divieto vedere la casa, nel cantiere non si può entrare per motivi di sicurezza, ma l'amico è fiducioso perchè:
A: il costruttore ci ha fatto scegliere tutte le finiture e poi ci assicura che usa i migliori materiali!
... passano altri mesi...
IO: Allora come va la casa?
A: Sta zitto, mio figlio è inc***to nero, la casa è piccolissima, l'unica stanza da letto è di 9 metri quadrati, non c'entrano neanche un mobile! Adesso non sappiamo che fare, forse proveremo a rivenderla... (aggiungere parolacce a piacere per rendere l'idea del tenore del colloquio)
Purtroppo questo raccontino è una storia vera,
c'è davvero una brava persona, onesta, fiduciosa, che ha speso 200+ mila euro per una casa in costruzione, in periferia e si ritrova con un buco inabitabile e invendibile.
La morale è... c'è bisogno che lo dica?
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