Oriente e occidente a tavola a Roma

Il passato e il presente, il moderno ed il retro si intrecciano tra i tavoli e le sedie di KOOK, ristorante alle porte di Roma progettato dallo studio di architettura NOSES ARCHITECTS.
Materiali di consistenza e grana diversa come cemento a vista, legno, metallo si mescolano secondo armoniche proporzioni, come in una ricetta ben riuscita, del resto.
Il centro della sala è dominato da una teca di vetro che racchiude un ulivo, simbolo del Mediterraneo, da sempre centro di fusione tra popoli e culture diverse, che riassume la cultura ed i simboli culinari nostrani.
La diversa provenienza dei due architetti di NOSES ARCHITECTS che si dividono fra Roma e Damasco, emerge qua e la dall'uso di piastrelle incastonate nel cemento che richiamano chiaramente memorie mediorientali.
Curiosità: qua e là occhieggiano incise sul cemento frasi popolari volute dagli architetti tipo "Matto, furioso e privo di buon senso è chi del pasto non gode ogni senso".









Immagini: Noses Architects
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