il Tadelakt
Il Tadelakt (in arabo: levigato, liscio) è una tecnica di intonacatura che permette di realizzare finiture di grande pregio ed effetto.
Originaria di Marrakech, si realizza con una speciale calce viva prodotta in vecchie fornaci a legna e pigmenti naturali.
Anticamente veniva usato per assicurare la impermeabilizzazione delle riserve d’acqua, prima di diventare il materiale tradizionale degli Hammam e dei bagni nei Riad e nei Palazzi della Medina.
Veniva considerato “il marmo dei poveri” perché permetteva di realizzare economicamente un rivestimento dai toni piacevoli con caratteristiche simili a quelle del marmo.
Il colore viene incluso nella massa per creare un colore profondo e satinato.
Può essere applicato senza interruzione per rivestire pareti, docce, vasche da bagno, sanitari e piscine.
È infatti ideale per gli ambienti umidi perché è impermeabile e respira allo stesso tempo, inoltre il suo PH molto elevato ne garantisce la protezione da muffe e funghi.
Una splendida variante del tadelakt è la lavorazione devoré che consiste nell’incidere il prodotto finito e asciugato creando rosoni, nastri, decorazioni e geometrie.
Come si realizza
La posa è un operazione delicata che richiede pazienza, grande manualità e comunque anni di esperienza.La calce va applicata come un intonachino in due o più strati “fresco su fresco” su fondi ruvidi e assorbenti imbibiti con acqua.
Successivamente va lavorata con due particolari pietre di fiume levigate, la prima, più ruvida, di calcare duro, ha la funzione di compattare e chiudere eventuali imperfezioni della superficie.
La seconda pietra, di granito, serve a lisciare e lucidare.
Il giorno successivo all’applicazione, sulla calce ancora umida, si applica il sapone nero a base di olio di palma e si passa la seconda pietra.
La superficie così lavorata risulta di grande effetto estetico, impermeabile e dall’aspetto leggermente ondulato e brillante, molto simile allo stucco veneziano.
immagine tratta da: Tadelakt Originale
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