La crisi cambierà la cucina degli italiani?
Lo spunto per questo post è stata la lettura dell'articolo pubblicato da Repubblica.it nei giorni scorsi, che mostrava il collegamento tra crisi e abitudini degli italiani a tavola.
In sintesi, secondo un'indagine della Swg per conto della Coldiretti, sembrerebbe che gli italiani comprino sempre meno i prodotti già pronti da banco surgelati o da rosticceria, evitino ristoranti e bar e insomma, tornino a riconsiderare la cucina non soltanto il luogo dove consumare i pasti.
A conferma di questa propensione, ci sono significativi aumenti nell'acquisto di prodotti quali pane, uova e farina, prodotti per la prima colazione come fette biscottate e caffè, vini tipici, e questo significa che torte e biscotti tornano ad essere fatti in casa, la sera ci si raduna con gli amici per cenare insieme e gustare vini e prodotti tipici, la mattina si fa colazione insieme invece di uscire a stomaco vuoto per farla in qualche bar.
Detto ciò, vista la tendenza che per un periodo ha condannato chi acquistava una nuova cucina a dedicarle intanto il meno spazio possibile a casa a favore del soggiorno (l'angolo cottura è stata una soluzione gettonatissima, specialmente nelle abitazioni di nuova generazione!), quindi ad acquistare materialmente la configurazione tipo offerta dalle aziende composta di soli 5 moduli (in tutto di solito 3 m lineari, 2,4 m per IKEA!), viene spontaneo chiedersi adesso cosa succederà.
Non parliamo di tendenze di colore, di materiali o di design; per quelle c'è già chi, più autorevole di noi, in occasione di Fiere e Saloni, ha già detto tutto o quasi...parliamo invece delle reali necessità di chi la cucina, per scelta, comincia a viverla adesso!
Vista la voglia (e la necessità) di tornare a fare tutto in casa, di cucinare per minimo la propria famiglia, di avere insomma lo spazio per muoversi AGEVOLMENTE tra i fornelli, chissà che non si torni alla configurazione cucina abitabile, dove un lavello ha 2 vasche (chi non si è sentito dire dal "cucinaro" di turno: Ma signora con la lavastoviglie ne basta una!), un elettrodomestico 5 fuochi (come sopra: Ma signora, 4 bastano, ha il microonde del resto!) e ci auspichiamo, uno spazio operativo più grande dei 60 cm rimanenti tra una base e l'altra!
Una buona notizia però, nonostante la crisi, c'è
Finalmente nel 24% delle famiglie lo spreco di cibo è annullato (l'hanno scorso eravamo al 9%), si compra mirato e si riutilizza in modo creativo quello che avanza!
Immagine: Maison du Monde
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