DL Incentivi: il punto della situazione

by - marzo 26, 2010

Entro il 24 maggio 2010 dovrà concludersi l'iter per la conversione in legge del DL Incentivi, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 26 marzo e già in vigore.
che permetterà di effettuare interventi di manutenzione straordinaria senza alcun titolo abilitativo.Diversa la situazione legislativa nelle varie regioni, a seconda delle rispettive leggi regionali già esistenti
:
- nelle regioni di Lombardia, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Val d'Aosta,Provincia di Trento, Provincia di Bolzano, Campania e Sicilia esiste già una legge regionale successiva al Dpr 380/2001, per la quale è richiesta la DIA per le manutenzioni straordinarie.
Poiché la legge regionale prevale sul DL nazionale, la DIA continuerà ad essere richiesta, a meno che le Regioni non decidano di adeguare le proprie
leggi al DL nazionale, liberalizzando le manutenzioni straordinarie.

- Ancora in forse le Regioni Piemonte, Veneto e Lazio che già in sede regionale richiedono la DIA per le manutenzioni straordinarie, sulla base di leggi regionali precedenti al Dpr 380/2001, che annullano in questo caso il DL Incentivi.

- In Puglia, Marche Abruzzo, Molise, Basilicata e Calabria, invece si farà riferimento al nuovo Dpr 380/2001, come modificato dal DL Incentivi.
Queste Regioni potranno comunque, in seguito, decidere di legiferare reintroducendo
la DIA, ma intanto, da oggi, si potrà ristrutturare senza DIA.

- Nella Sardegna e nel Friuli Venezia Giulia, si applicano da subito le semplificazioni prescritte dal DL, dunque qui la DIA viene abolita.

Il DL Incentivi va a modificare l'art. 6 "Attività edilizia libera" del Testo unico dell'Edilizia, cioè il Dpr 380/2001; in sintesi va ad aggiungere le manutenzioni straordinarie fra gli interventi eseguibili senza richiesta di alcun titolo abilitativo. Da oggi, per modificare tramezzature interne, infissi, bagni, cucine o infissi, basterà inviare una comunicazione (anche telematica) al Comune, prima dell'inizio dei lavori, allegando le eventuali autorizzazioni obbligatorie e indicando l'impresa che eseguirà le opere.

Si richiede tuttavia che l'intervento:
- non tocchi le parti strutturali dell'edificio;
- non incrementi il numero delle unità immobiliari
- non vada a modificare volumetrie, sagome prospetti e superfici.

Inoltre ogn intervento dovrà essere effettuato nel rispetto di:
- prescrizioni degli strumenti urbanistici comunali;
- norme antisismiche;
- Codice dei beni culturali e del paesaggio;
- norme antincendio;
- norme che riguardino il regolamento igienico-sanitario;
- l'efficienza energetica dell'edificio;
- norme di sicurezza.

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