Case in pietra e tradizione
Nel bimestrale di Insider Magazine di Maggio - Giugno 2013 parliamo di case e pietra e tradizione.
Dalle ondulate colline della Toscana agli assolati campi di grano della Puglia, il paesaggio italiano è ricco di manufatti di eredità contadina.
Dalla villa alla cascina, dal casale alla masseria, anche semplici stalle e fienili in stato di abbandono possono divenire oggetto di recuperi affascinanti che riportano a nuova vita un’edilizia “povera” ma dalla grande bellezza formale.
Questo tipo di interventi richiede particolari attenzioni progettuali, che tengano conto delle caratteristiche architettoniche già presenti, degli eventuali vincoli, del contesto ambientale e territoriale in cui essa si colloca, oltre a valutazioni inerenti le modalità e i tempi di fruizione.
I materiali innovativi
Attenzione deve essere posta anche al risparmio energetico, divenuto elemento determinante per l’acquisizione delle autorizzazioni necessarie nei casi di aumento della cubatura.Una grande possibilità, data dalle tecnologie delle chiusure moderne, è quella di aprire la costruzione verso l’esterno, creando affacci verso paesaggi che, non più coltivati, spesso si sono trasformati in terre disordinate, ma anche, se si è fortunati, in bellissimi boschi o profumato sottobosco di macchia mediterranea.
I materiali della tradizione
La prima attenzione è quella di preservare e rileggere i caratteri tradizionali originari della costruzione come la calce, il cotto, la pietra, le travi a vista, la muratura in tufo con ricorsi in laterizio, i soffitti a volta.Materiali locali che ci aiutano a riconciliare con la storia e il contesto una costruzione che magari è stata abbandonata per lunghi periodi o snaturata con elementi come le coperture in lamiera. Molto spesso questi casali si presentano come un disordinato intreccio di camere collegate tra loro da scale e dislivelli.
Adattare e valorizzare
La soluzione più congeniale a valorizzare la potenzialità degli spazi interni e adattarli allo stile di vita moderno è quella, dove possibile, di abbattere le distribuzioni interne per ottenere nuovi spazi, molto più ampi e luminosi, nel rispetto del concetto della fruibilità piena degli ambienti con una valorizzazione della continuità visiva e luminosa che sembra tessere un filo tra le varie zone.Di seguito, un nostro progetto per il recupero di una Masseria nei pressi di Trani.
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