Bassorilievi monumentali in pietra: progettazione e montaggio di un sistema strutturale su misura
Come abbiamo gestito un intervento complesso tra logistica internazionale, fragilità della pietra e fissaggi speciali su muri controterra.
Per Casa LCJN, una residenza privata che abbiamo progettato e realizzato, la committenza italo-cinese ha scelto di integrare sulle pareti esterne una serie di bassorilievi monumentali scolpiti in Qīngshí, una pieta grigio-bluastra molto utilizzata nella tradizione decorativa cinese. I bassorilievi sono stati realizzati in Cina da esperti scalpellini seguendo i motivi iconografici più amati dalla famiglia — draghi, fenici, nuvole e figure mitologiche — e successivamente imbarcati in container per raggiungere il cantiere a Roma.
Una volta arrivati, il primo obiettivo è stato comprendere a fondo le caratteristiche del materiale e definire una strategia di montaggio che tenesse conto del peso importante delle lastre e della fragilità delle superfici scolpite.
Caratteristiche tecniche della pietra
La pietra scelta, comunemente definita “Pietra Blu” una pietra naturale compatta, generalmente calcarea o arenaria, con densità variabile tra i 2600 e i 2700 kg/m³. Nel nostro caso si trattava di arenaria, più lavorabile del granito ma anche più delicata nelle zone incise, dove un contatto accidentale con attrezzi metallici può provocare scheggiature. Per questo motivo tutte le operazioni — dallo scarico al sollevamento, fino alla posa — sono state organizzate con protezioni morbide, attrezzature adeguate e movimentazioni lente e controllate, evitando qualsiasi sollecitazione diretta sulle superfici scolpite.
La sfida strutturale: fissaggi sicuri su muri controterra
Il progetto ha richiesto la realizzazione di una sottostruttura metallica su misura, in grado di fissare e sostenere i bassorilievi al muro controterra in cemento armato distribuendo correttamente i carichi e garantire stabilità nel tempo.Alla base, una trave in acciaio a L con spessore di 15 mm è stata dimensionata per coprire l’intera profondità della lastra, assicurando un appoggio continuo e uniforme. Il fissaggio al muro è stato realizzato con tasselli chimici dimensionati in base alla resistenza del calcestruzzo esistente.
Tra le pietre e il muro è stato mantenuto un distacco di circa un centimetro, per creare un’intercapedine di ventilazione e a ridurre il rischio di accumulo di umidità; lungo il bordo superiore, un sigillante continuo impedisce invece eventuali infiltrazioni d’acqua.
Per trattenere i pannelli in sommità abbiamo utilizzato staffe a Z in acciaio da 6 mm, con doppio tassello, un’aletta verticale pari allo spessore della pietra e un’aletta frontale di contenimento, visibile solo lungo il bordo superiore. Le staffe sono state distanziate di circa 60 cm, mantenendo almeno 15 cm dagli spigoli verticali per evitare concentrazioni di tensioni; l’insieme delle alette superiori lavora a trazione e sopporta complessivamente il 10–15% del peso di ogni lastra, contrastando il ribaltamento. Alcune staffe laterali sono state inserite solo come rinforzo aggiuntivo, progettate per non interferire con le zone scolpite. Tutta la ferramenta è stata zincata a caldo, uno strato di neoprene evita il contatto diretto fra metallo e pietra.
Dopo la posa, la superficie in arenaria è stata trattata con un protettivo idrorepellente nanotecnologico che garantirà la durabilità nel tempo e le protezione verso acqua e agenti atmosferici.
Il montaggio in cantiere
Le operazioni di cantiere si sono svolte nel mese di ottobre, approfittando di condizioni meteo favorevoli. Ogni lastra è stata sollevata in posizione verticale utilizzando imbragature, ventose e protezioni morbide, evitando qualsiasi contatto con superfici metalliche. Una volta appoggiate sulla trave di base, le pietre sono state messe in bolla, allineate e successivamente fissate con precisione tramite le staffe superiori. Il controllo dell’appoggio, dell’allineamento reciproco e dell’adesione alla sottostruttura è stato fondamentale prima del serraggio definitivo.Il risultato è una sequenza di bassorilievi monumentali perfettamente integrata al basamento architettonico della villa, pronta per essere incassata nel futuro rivestimento in pietra naturale e diventare parte del paesaggio costruito con un carattere assolutamente unico.
Monumental Stone Bas-Reliefs: Custom Structural Design and On-Site Installation
How we managed a complex intervention involving international logistics, the fragility of carved stone, and special fixings on a retaining wall.For Casa LCJN, a private residence we designed and built, the Italian-Chinese clients chose to integrate a series of monumental bas-reliefs carved in Qīngshí—a grey-blue stone widely used in traditional Chinese decorative art—onto the exterior walls. The bas-reliefs were crafted in China by expert stone carvers following the family’s preferred iconographic motifs—dragons, phoenixes, clouds, and mythological figures—and then shipped in containers to reach the construction site in Rome.
Once on site, our first goal was to fully understand the material’s characteristics and define an installation strategy that accounted for the considerable weight of the slabs and the delicacy of their sculpted surfaces.
Technical Characteristics of the Stone
The selected stone, commonly referred to as “Blue Stone,” is a compact natural material—typically limestone or sandstone—with a density ranging from 2600 to 2700 kg/m³. In our case, it was sandstone: more workable than granite but also more delicate in the carved areas, where accidental contact with metal tools can cause chipping.For this reason, every operation—from unloading to lifting and installation—was carried out using soft protective materials, the right equipment, and slow, controlled movements, avoiding any direct stress on the sculpted surfaces.
The Structural Challenge: Safe Fixings on a Retaining Wall
The project required the creation of a custom metal substructure capable of anchoring and supporting the bas-reliefs on a reinforced concrete retaining wall, ensuring proper load distribution and long-term stability.At the base, an L-shaped steel beam with a thickness of 15 mm was dimensioned to cover the full depth of the slab, providing continuous, uniform support. Anchoring to the wall was achieved using chemical anchors sized according to the strength of the existing concrete.
A one-centimetre gap was maintained between the stone and the wall to create a ventilated cavity and reduce the risk of moisture buildup; along the upper edge, a continuous sealant prevents water infiltration.
To secure the panels at the top, we used 6 mm steel Z-brackets with double anchoring, a vertical flange matching the stone’s thickness, and a front retaining lip visible only along the upper edge. The brackets were spaced approximately 60 cm apart, keeping at least 15 cm away from the vertical edges to avoid stress concentrations; the upper flanges work in tension and collectively support 10–15% of each slab’s weight, counteracting overturning. Additional lateral brackets were installed only as reinforcement and carefully designed to avoid interfering with the carved sections. All metalwork was hot-dip galvanized, and a neoprene layer prevents direct contact between metal and stone.
After installation, the sandstone surface was treated with a nanotechnology-based water-repellent coating to ensure long-term durability and protection from weathering.
On-Site Installation
Site operations took place in October, taking advantage of favourable weather conditions. Each slab was lifted into a vertical position using slings, suction lifters, and soft protections, avoiding any contact with metal surfaces. Once set on the base beam, the stones were levelled, aligned, and then precisely secured using the upper brackets.Checking the bearing, mutual alignment, and adherence to the substructure was essential before final tightening.
The result is a sequence of monumental bas-reliefs perfectly integrated into the villa’s architectural base, ready to be framed within the future natural stone cladding and to become part of the built landscape with a truly unique character.
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