Casa LCJN: alla ricerca di armonia tra natura e architettura
Torniamo a parlare di un nostro progetto a lungo termine, Casa LCJN.
Situata su un terreno di un ettaro che comprende sia un'area agricola che un parco privato, questo progetto ci ha posto di fronte all'interessante sfida di realizzare un'abitazione ad un solo piano e di ampia metratura in un terreno in forte pendenza.
Durante la fase iniziale di studio è stato da subito evidente come il sito fosse stato trascurato per decenni.
Il parco privato era cresciuto selvaggio, con vegetazione spontanea e siepi di alloro cresciute altissime che contendevano spazio e luce ai magnifici Cedri del Libano e agli imponenti Pini Domestici.
Nell'area agricola, poi, gli ulivi portavano i segni di un incendio che aveva devastato la campagna anni prima.
La collina, decisamente ripida, era stata precedentemente scolpita in una serie di ampi terrazzamenti di forma irregolare e con altezze variabili:
Un primo livello in alto, il più ampio, che costeggiava la strada di accesso al lotto, un secondo livello alto e stretto, quasi una terrazza che sovrastava il terzo livello, dove sorgeva un vecchio casale vernacolare costruito contro il muro di contenimento, con risultati decisamente poco salubri e un livello inferiore che creava un giardino sovrastante una stradina vicinale con un altro imponente muro di contenimento.
Abbiamo considerato questi terrazzamenti come elementi distintivi e abbiamo deciso di incorporarli nel nuovo progetto, mirando ad armonizzare la loro disposizione con la nuova casa e l'ambiente circostante. Utilizzando rilievi tradizionali del terreno e moderne scansioni aeree con drone, abbiamo creato un modello tridimensionale del terreno che ci ha permesso di studiare attentamente la posizione, la disposizione e le dimensioni dei terrazzamenti insieme ai muri che li delimitavano e di tutte le alberature.
I vecchi muri di contenimento si sono rivelati un insieme eterogeneo e instabile di blocchi di tufo, porfido, mattoni e frammenti di pietra vari. Per garantire la sicurezza dei futuri abitanti, li abbiamo ricostruiti utilizzando il cemento.
Tuttavia, tutti i materiali lapidei pregiati sono stati recuperati, setacciati, puliti e impilati per essere utilizzati nella costruzione di muretti a secco in tutto il giardino e l'area agricola.
Un sistema di scale e rampe media l'altezza dei terrazzamenti, creando una transizione fluida e naturale tra di essi e la nuova casa. In futuro, alberi, arbusti e siepi arricchiranno la sensazione di continuità tra le diverse elevazioni del terreno.
Era fondamentale per i clienti stabilire un collegamento visivo e spaziale tra gli spazi interni ed esterni. Pertanto, abbiamo progettato la casa in modo da adattarsi ai terrazzamenti, rendendoli parte integrante dell'esperienza abitativa.
Questa scelta ci ha permesso di preservare l'identità del luogo, sfruttando le sue caratteristiche uniche e creando uno spazio architettonico in armonia con l'ambiente circostante.
Casa LCJN: seeking harmony between Nature and Architecture
Welcome back to our architecture blog, where we are excited to share the progress and challenges of our long-term project, Casa LCJN. Situated on a one-hectare plot of land encompassing both an agricultural area and a private park, this project has presented us with interesting challenges due to its steep slope.During the initial study phase, it quickly became apparent that the site had been neglected for decades. The private park had grown wild, with small trees and spontaneous hedges competing for space and light against magnificent Lebanese Cedars and towering Domestic Pines. In the agricultural area, the olive trees bore the scars of a fire that had devastated the countryside years before.
The hill, with its steep incline, had previously been sculpted into a series of large, irregularly shaped terraces of varying heights:
The highest and widest terrace lined the access road to the lot.
A narrower and higher second terrace resembled a terrace, overlooking the third level.
On the third level, an old vernacular farmhouse was built against the retaining wall, yielding less than desirable results.
A lower level created a garden overlooking a nearby lane, with another substantial retaining wall.
We considered these terraces as distinctive elements and decided to incorporate them into the new project, aiming to harmonize their layout with the new house and the surrounding environment. By using traditional land surveys and modern aerial drone scans, we created a three-dimensional model of the terrain, allowing us to carefully study the position, layout, and dimensions of the terraces, as well as the walls that delimited them and all existing trees.
The existing retaining walls turned out to be a heterogeneous and unstable combination of tuff blocks, porphyry, bricks, and various stone fragments. To ensure the safety of future inhabitants, we reconstructed them using concrete. However, all the valuable stone materials were salvaged, sifted, cleaned, and stacked to be used in the construction of dry-stone walls throughout the garden and agricultural area.
A system of stairs and ramps mediates the height of the terraces, creating a smooth and natural transition between them and the new house. In the future, trees, shrubs, and hedges will enhance the sense of continuity between the different elevations of the land.
It was crucial for the clients to establish a visual and spatial connection between the indoor and outdoor spaces. Therefore, we designed the house to adapt to the terraces, making them an integral part of the living experience. This choice allowed us to preserve the identity of the place, leveraging its unique characteristics and creating an architectural space in harmony with the surrounding environment.
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