Una guesthouse in Libano
Quasi un rifugio arcaico quello realizzato a Cana da Carl Gerges Architects;
il mosaico di calcare grigio e giallo è direttamente collegato alla roccia naturale, il fronte totalmente vetrato crea continuità fra l’esterno arido ed essenziale e un interno reso accogliente dai colori delle terre, un camino tradizionale che domina la scena sotto un soffitto in cemento armato e vecchie travi di legno di recupero.
Gli arredi e i tessuti richiamano tradizioni secolari con i motivi orientali e le trame marocchine.
Lo spazio è accogliente e soleggiato, le rigogliose piante in vaso e le pareti in tadelakt verde alloro ricreano l’esperienza di fare il bagno all’aria aperta.
Un passaggio sotterraneo conduce a una piccola cantina di vini dalle pareti bordeaux scenograficamente illuminate dall’alto.
A guesthouse in Lebanon
The one created in Cana by Carl Gerges Architects is almost an archaic refuge;the gray and yellow limestone mosaic is directly connected to the natural rock, the fully glazed front creates continuity between the arid and essential exterior and an interior made welcoming by the colors of the earth, a traditional fireplace that dominates the scene under a reinforced concrete ceiling and old reclaimed wooden beams, The furnishings and fabrics recall centuries-old traditions with oriental motifs and Moroccan textures.
The space is welcoming and sunny, the lush potted plants and the laurel green tadelakt walls recreate the experience of bathing in the open air.
An underground passage leads to a small wine cellar with scenographically lit burgundy walls from above.
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