Quattro semplici regole per accedere al bonus casa 2019
Le detrazioni fiscali per le ristrutturazioni sono state ufficialmente riconfermate fino al 31 dicembre 2019, un emendamento presente all'interno del testo della nuova manovra finanziaria riconferma le detrazioni per ristrutturazioni, efficientamento energetico, sistemazione del verde e l'acquisto di arredi ed elettrodomestici.
I contribuenti possono portare in detrazione fiscale dall’Irpef il 50% delle spese sostenute per lavori di ristrutturazione con un importo massimo detraibile pari a 96.000 euro da suddividere in 10 quote annuali di pari importo
Gli utenti quindi riceveranno un rimborso Irpef, tuttavia per poter beneficiare dell’agevolazione fiscale sulle spese sostenute sarà necessario rispettare specifiche regole:
1. I lavori detraibili
- manutenzione straordinaria, ristrutturazione edilizia, restauro e risanamento conservativo
- i lavori di manutenzione ordinaria limitatamente ai lavori sulle parti comuni dei condomini
- lavori per la ricostruzione o il ripristino di edifici danneggiati da eventi calamitosi (terremoti, inondazioni)
- la realizzazione di garage o posti auto
- l'eliminazione di barriere architettoniche
- la bonifica dell'amianto
- la realizzazione di misure antintrusione
2. La pratica edilizia e la Sicurezza
Per gli interventi di manutenzione straordinaria, ristrutturazione edilizia, restauro e risanamento conservativo occorrerà la pratica edilizia asseverata da un tecnico e il rispetto della sicurezza sul lavoro: se il lavoro è realizzato da più di una impresa è obbligatorio il piano di sicurezza e coordinamento.3. I pagamenti
I pagamenti andranno fatti con bonifico bancario o postale, carta di credito o bancomat.4. La comunicazione all'ENEA
Le modalità e gli importi quindi non cambiano, la novità è l'obbligo di comunicazione sul portale dell'ENEA di quei lavori che comportano le riduzione dei consumi energetici ma che ricadono delle detrazioni agevolabili al 50% e non al 65%Tuttavia al momento in cui scriviamo questo post l'Anea non ha chiarito le modalità e riporta la nota:
"l'ENEA è in attesa di specifiche indicazioni da parte delle istituzioni di riferimento. Per questi ultimi interventi, si invitano gli utenti a non trasmettere ad ENEA dati e/o documenti fino all'apertura dell'apposito nuovo sito“
La guida fiscale
A questo link potete scaricare e consultare la guida fiscale aggiornata.
immagine by Jean-Philippe Delberghe on Unsplash
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