Piano Casa Lazio, proroga fino a maggio 2017
I termini, che scadevano a fine gennaio 2017, sono stati prorogati di quattro mesi, fino al 31 maggio 2017.
Ricordiamo che il Piano Casa si applica agli edifici:
- legittimamente realizzati ed ultimati (art. 2, comma 1, lett. a)
- non ultimati, sempreché vi sia il titolo abilitativo (art. 2, comma 1, lett. a)
- ultimati con titolo abilitativo in sanatoria (art. 2, comma 1, lett. b)1
- situati in aree vincolate, previa acquisizione del nullaosta (art. 2, comma 3)
Le tipologie di intervento ammesse sono:
- Ampliamento degli edifici (art. 3)
- Cambio di destinazione d’uso da non residenziale a residenziale finalizzato al reperimento di alloggi a canone calmierato (art. 3 ter)
- Sostituzione edilizia con demolizione e ricostruzione degli edifici (art. 4)
- Recupero dei volumi accessori e pertinenziali degli edifici esistenti
- Adeguamento Sismico.
1. Ampliamento degli edifici
E' possibile ampliare gli edifici residenziali fino al 20% in più della volumetria o della superficie, con un max di 70 mq. Questa percentuale si incrementa di un ulteriore 10% ove si utilizzino tecnologie con potenza non inferiore ad 1 Kw di energia rinnovabile. La nuova costruzione dovrà essere realizzata in adiacenza, in aderenza o attraverso la costruzione di un corpo edilizio separato accessorio e pertinenziale.
2. Cambio di destinazione d’uso da non residenziale a residenziale
Applicabile ed edifici non residenziali, che al 30/09/2010 risultino dismessi o mai utilizzati, in corso di realizzazione e non siano ultimati e/o per i quali sia scaduto il titolo abilitativo, in via di dismissione limitamente agli edifici direzionali. Gli edifici, per i quali è permesso il cambio di destinazione d'uso della sup. lorda esistente fino ad un max di 15.000 mq di SUL +30% della stessa, devono essere oggetto di interventi di demolizione e ricostruzione, nuova costruzione o ristrutturazione.
3. Sostituzione edilizia con demolizione e ricostruzione degli edifici
Per gli edifici da demolire e ricostruire, si prevede la possibilità di ampliamento pari al 35% e del 20% per edifici a destinazione agricola; sono esclusi gli edifi ci ricadenti nelle zone di espansione (zona omogenea C) realizzati da meno di 20 anni.
4. Recupero dei volumi accessori e pertinenziali degli edifici esistenti
Infine è previsto il recupero del 20% della volumetria di edifici pertinenziali ed accessori degli edifici, o comunque fino ad un massimo di 70 mq.
5. Adeguamento Sismico
Inoltre il Piano Casa prevede l' adeguamento sismico, con incentivi per gli edifi ci esistenti
(art. 3 bis.), e precisamente fino al 35% della volumetria o della superficie utile esistente, fino ad un massimo di 90 metri quadrati, per gli edifici di cui all’art. 3, comma 1, lett. a) e b), ricadenti nella zona sismica 1 o nella sottozona sismica 2a o 2b e fino al 25% della volumetria o della superficie utile esistente, fino ad un massimo di 80 metri quadrati, per gli edifici di cui all’art. 3, comma 1, lett. a) e b), ricadenti in sottozona sismica 3a o nella sottozona sismica 3b.
Info: cafelab studio
Via Regione Lazio
2 commenti
Buonasera, sto cercando una circolare o una delibera ufficiale di questa proroga, sapete dove trovarla?
RispondiEliminaCiao Giulia, per ora si tratta solo di comunicati stampa, emessi dai vari schieramenti politici ma una delibera vera e propria ancora non si trova!
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